modi di dire, proverbi e locuzioni


la spada di Dàmocle

Questa espressione significa essere minacciati da un pericolo incombente o da una sventura che potrebbe concretizzarsi da un momento all’altro. È diventata un modo di dire a metà dell’ottocento, ma ha un’origine antichissima. Addirittura Cicerone, nelle sue Tusculanae Disputationes, parla della leggenda di Dàmocle, membro della corte di Dionigi, tiranno di Siracusa. Il giovane loda il suo sovrano dicendogli quanto sia fortunato a vivere nel lusso, ad avere ogni sorta di privilegio dovuto alla sua posizione. Dionigi, allora, gli propone di fare cambio per un giorno: lui diventerà un cortigiano e Dàmocle siederà sul trono e potrà avere conferma di quanto asserisce. Il ragazzo accetta con entusiasmo e, durante il sontuoso banchetto che viene organizzato, comincia ad assaporare la gioia che danno il potere e la ricchezza: mangia cibi raffinati, è servito da bellissime fanciulle, ma verso la fine della serata nota che proprio sopra il trono pende dal soffitto una grossa spada, appesa a un crine di cavallo molto sottile. Dionigi l’aveva fatta sistemare lì per dimostrare a Dàmocle quanto i regnanti siano esposti di continuo a minacce, dovute all’invidia dei nemici e di quanti ambiscano a prendere il loro posto. Così il giovane Dàmocle volle immediatamente tornare alla sua vita di cortigiano e rinunciare per sempre alle gioie del potere. Un buon insegnamento, che invita alla prudenza e ad accontentarsi di quello che si possiede, perché spesso, dietro ad apparenti vantaggi, si nasconde qualche insidia.

Seguici