storie di cinema


Roscoe “Fatty” Arbuckle: una carriera spezzata


Roscoe “Fatty” Arbuckle, a dispetto della sua grossa corporatura e del nomignolo “Fatty” (grassone) era agile come un gatto. Con Charlie Chaplin era il comico più conosciuto del cinema alle soglie del 1920. Spesso faceva anche il regista delle comiche che interpretava con altri attori importanti come Buster Keaton.

Nel 1921 firmò per la Paramount un contratto faraonico. Per festeggiare l’evento prenotò tre suite al Saint Francis Hotel di San Francisco e lo riempì di attricette e di liquori, allora proibiti. Virginia Rappe, una delle invitate, morì qualche giorno dopo di peritonite. La ragazza aveva da poco fatto un aborto clandestino accusando un malore già durante la festa, malore che fu scambiato per semplice ubriacatura.

Purtroppo un’amica di Virginia, Maude Delmont, incolpò Fatty della sua morte raccontando che l’aveva visto trascinare a forza la ragazza in camera sua. Fece una descrizione piuttosto raccapricciante dell’episodio alla quale il procuratore distrettuale di San Francisco credette. Fatty venne accusato di avere provocato la rottura della vescica della sua “vittima”. Anche la stampa si scatenò contro Roscoe Arbuckle demonizzandolo e accusandolo dei più terribili misfatti.

Stranamente Maude Delmont non si presentò a testimoniare in tribunale durante il processo. L’imputato raccontò invece di avere prestato soccorso a Virginia, il cui corpo non presentava tracce di violenza, sebbene certi giornali avessero addirittura affermato che era stata stuprata con il collo di una bottiglia. Alla fine del processo Fatty Arbuckle venne assolto, ma ormai la sua reputazione era rovinata per sempre e il suo contratto milionario revocato.

Continuò a fare il regista con lo pseudonimo di William Goodrich, fu anche aiutato da Charlie Chaplin, ma nel 1933, a soli 46 anni, morì. Roscoe “Fatty” Arbuckle è passato alla storia anche per essere stato il comico che per primo si è preso una torta in faccia.

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