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Ennio Flaiano

Giornalista, critico cinematografico, umorista, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore. Ennio Flaiano ha un’intensa vita professionale e culturale fin dagli anni trenta, frequenta il Caffè Greco a Roma e conosce i più grandi nomi della cultura dell’epoca come Mario Pannunzio, Aldo Palazzeschi, Carlo Levi, Vincenzo Cardarelli, Vitaliano Brancati, ma anche Orson Welles e il grande fotografo Irving Penn.

Ennio Flaiano, nato a Pescara, arriva a Roma all’età di 12 anni con la famiglia, il 27 ottobre del 1922 in treno, viaggia casualmente con una compagnia di fascisti che stava facendo la marcia su Roma. Qualche anno dopo racconterà divertenti e pittoreschi aneddoti in proposito. Nel 1939 inizia a occuparsi di Cinema come critico sul settimanale Oggi, nato da poco; i suoi articoli gli permetteranno di esprimere un velato dissenso al regime fascista. Tre anni dopo comincia a lavorare come sceneggiatore per film diretti da Luigi Zampa, Alberto Lattuada, Camillo Mastrocinque.

Nel 1947 con il romanzo “Tempo di uccidere” vince la prima edizione del Premio Strega.

All’inizio degli anni cinquanta l’incontro con Federico Fellini, con il quale scriverà bel 10 film tra i quali Lo Sceicco Bianco, I Vitelloni, Otto e Mezzo, La Dolce Vita, che lo consacreranno come uno dei massimi sceneggiatori italiani. Nella sua carriera scriverà 75 film, molti dei quali hanno fatto la storia della cinematografia italiana. Negli anni sessanta la sua fama varca i confini nazionali, 8 e 1/2 vince l’Oscar come miglior film straniero e Flaiano ha la Nomination come migliore sceneggiatura.

Anche la sua attività come autore teatrale è importante, sebbene con sole cinque pièce: La Guerra spiegata ai poveri, La donna nell’armadio, Il caso Papaleo, Un marziano a Roma e La conversazione continuamente interrotta. Nel 1969 la direzione del Teatro Arlecchino di Roma decide di intitolare a lui il teatro, che diventa Teatro Flaiano.

L’anno successivo viene colpito da un infarto, che lo costringerà a lavorare di meno, ma nel 1972 un secondo attacco di cuore gli sarà fatale. Se ne va a soli 62 anni.

Nel 1974 il giornalista e critico letterario Edoardo Tiboni ha istituito il Premio Flaiano, che viene assegnato annualmente a personalità che si sono distinte in ambito letterario, cinematografico, teatrale, radiofonico e televisivo.

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