autori & sceneggiatori


Cesare Zavattini

Nato a Luzzara, in provincia Di Reggio Emilia, inizia la carriera di giornalista nella Gazzetta di Parma nel 1928. Quattro anni dopo si trasferisce a Milano chiamato dall’editore Rizzoli, scrive per numerose riviste tra le quali Cinema Illustrazione, curando una fortunata rubrica intitolata Cronache da Hollywood, corrispondenze dalla capitale del cinema completamente inventate.

Dal libro che raccoglie tutti questi articoli ho tratto spunto scrivendo dei brevi sceneggiati radiofonici per gli allievi del corso “IN ONDA!” che potrete trovare su questo sito al capitolo corsi.

L’esordio nel cinema, come sceneggiatore, avviene nel 1935 con il film Darò un Milione, regia di Mario Camerini

Nel 1939 l’incontro a Roma con Vittorio De Sica e l’inizio della sua sfolgorante carriera con una serie di film di successo: Sciuscià, Ladri di Biciclette, Unberto D. per i quali è stato candidato all’Oscar e Miracolo a Milano, tratto dal suo romanzo Totò il Buono. Collabora poi con i più grandi registi dell’epoca: Michelangelo Antonioni, Alessandro Blasetti, Dino Risi, Federico Fellini, Pietro Germi, Mario Monicelli, Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Mario Soldati, Damiano Damiani e molti altri.

La sua lunga e intensa attività era volta al rinnovamento del cinema, andando anche controcorrente, spingendolo a rifiutare facili guadagni. Cesare Zavattini è stato anche poeta e sceneggiatore di fumetti. Ha scritto 75 film, nell’ultimo “La Veritaaà” ha debuttato come regista, all’età di ottant’anni.

Ha vinto nella sua carriera cinque Nastri d’Argento: due per Ladri di Biciclette nel 1949, miglior soggetto e miglior sceneggiatura. Poi, sempre per la migliore sceneggiatura con i film “È Primavera” nel 1950, “Prima comunione” 1951 e “Il Tetto” nel 1957.

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